16 novembre 2022 dalle ore 19.00 alle 21.00, punto di sosta ARTE (ex tipografia IL GABBIANO) viale XVIII dicembre, Latina
In occasione del finissage della sua mostra personale a Latina, Linda De Zen incontra il pubblico, e mostrerà come si esprime il suo estro.
Il punto di sosta ARTE (ex tipografia IL GABBIANO) diventa il luogo di incontro tra la creazione artistica e la sua rappresentazione. Dopo aver presentato quattro sue opere che raccontano un percorso intimo e politico, l’artista vicentina ritrae chi la vuole conoscere e guardare negli occhi mentre le sue mani descriveranno su carta. Il suo sguardo si apre, i suoi occhi diventano dei fari che fissano il suo interlocutore e la mano disegna ciò che non si vede.
Non si tratta di osservazione, ma di creazione.
Non sono le mani che modellano, ma è lo sguardo che si imprime e diventa tratto.
Non ci saranno parole per spiegare, ma un appuntamento diretto, immediato con l’artista e la sua capacità di guardarvi.
Linda De Zen si laurea in spettacolo al DAMS di Padova. Il suo interesse per l’arte si sviluppa anche praticamente: inizia a studiare da autodidatta diverse tecniche, la fotografia analogica, il mosaico e infine la pittura. Il suo processo pittorico si sviluppa nei ritratti a occhi chiusi, opere in cui l’artista rifiuta l’osservazione del medium e si concentra sul soggetto che ha di fronte trasformando la sua percezione visiva nel tratto. Nel 2017 arriva a Roma per proseguire la sua ricerca e sviluppa i suoi lavori in una residenza d’artista presso la galleria Sala Blu che ospita la sua prima mostra personale. Successivamente espone al Museo Scalvini di Desio (MB), nell’Abbazia di Badia a Ruoti (AR), nelle sale di Palazzo Risolo a Specchia (LE), a Trieste presso Knulp e in occasione del Tact&Art 2019, nel 2020 ritorna in mostra a Roma da Up Urban Prospective Factory e nel mese di agosto è ospitata dal comune di Bienno (BR) in un progetto espositivo personale nelle sale affrescate della biblioteca. Il suo lavoro pittorico si affianca a quello più illustrativo e nel 2020 realizza il libro MeTe, un lavoro editoriale a quattro mani con Massimo Viglietti pubblicato da Neomediaitalia (NA), nel novembre 2021, nel 2022 escono le sue illustrazioni per l’antologia letteraria Una stanza tutta per sé, a cura di Rossana Calbi, edizioni del Frisco.
Di recente la sua mostra itinerante spazi privati è stata esposta a Torino, in collaborazione con La Feltrinelli, a Presicce-Acquarica (LE) per il festival INNESTI, in occasione del quale ha realizzato il suo secondo murales.